martedì 23 febbraio 2016

La storia degli stivali

Buongiorno amanti della moda e bentornati nel mio blog.
L'articolo di oggi è molto particolare. Non so se post del genere possano interessarvi ma volevo tanto scrivere un po e ho pensato di condividere con voi le mie scoperte sulle origini degli stivali. Perché? Perché sono molto curiosa e, dopo aver comprato l'ennesimo paio di stivali ed essermi resa conto di questa di mia nuova ossessione, ho voluto informarmi maggiormente.
Esistono stivali diversi per ogni look ed ogni utilità, li ritroviamo in vari colori e realizzati in modi differenti e spesso particolari.

























Ultimamente sono diventati sempre più di moda tra le donne occidentali, tuttavia le loro origini risalgono a molto prima.

Sono nati come calzatura prevalentemente maschile. Nel Medioevo, le donne iniziarono ad utilizzarli per cavalcare. Tuttavia l'uso degli stivali da parte delle donne rimane limitato fino all'ottocento, quando si diffondono gli stivaletti. I primi stivali da donna arrivavano all'altezza del polpaccio, avevano i lacci, la punta arrotondata e un piccolo tacco.



Con il nuovo secolo inizia la produzione industriale degli stivali.
Negli anni Sessanta cessano di essere dei semplici accessori per diventare degli elementi fondamentali dell'abbigliamento. E questo grazie anche ad un'altra rivoluzionaria invenzione: la minigonna. Con le gonne sempre più corte, gli stilisti sentono la necessità di allungare le calzature. Si diffondono così gli stivali alti fin sopra il ginocchio.


Negli anni Ottanta invece, si ci dedica a stivali più sobri. Tuttavia negli anni Novanta, alcuni stilisti ripropongono il modello alto. Parallelamente si sviluppa la tendenza dello stivale unisex.

Oggi si stivali sono un elemento irrinunciabile, capace di arricchire qualsiasi outfit. Resta solo da scegliere il modello preferito.

E con questo è tutto anche per oggi. Spero che questo post vi sia stato utile e che vi abbia tenuto compagnia.
Alla prossima.


venerdì 19 febbraio 2016

Ricetta Crepes

Giorno amici,
come va? E' da un po che non mi siedo davanti alla mia bella scrivania per scrivere un articoletto sul blog. Gli impegni quotidiani sono sempre tantissimi e trovare il tempo per dedicarsi ai proprio hobby è una missione impossibile. Tuttavia mi mancava scrivere quindi ho deciso di dedicare cinque minuti al mio blog per proporvi una ricetta semplice semplice che piace ai grandi e ai piccini. 
Le crepes sono facilissime da fare, gustose e possono essere servite con un ripieno sia dolce che salato. Oggi vi proporrò la versione dolce ma vi consiglio di provarle anche salate (sono ottime).



Ingredienti
3 uova medie 
40 gr di burro
250 gr di farina 00
1 pizzico di sale
500 ml di latte
Preparazione
Mettete le uova e sbattetele con una forchetta. Unite il latte e amalgamatelo sempre con l'aiuto della forchetta. Unite un pizzico di sale e aggiungere la farina setacciata. Mescolate bene con l'ausilio delle fruste. Dopodiché aggiungete il burro fuso e a temperatura ambiente.  
Mescolate il composto. Coprite la ciotola con la pellicola alimentare trasparente e riponete in frigorifero per circa 30 minuti. 
Trascorsa la mezz'ora riprendete la vostra ciotola e prendete una padella antiaderente. Ungete la padella con un po di burro, scaldatela e versatevi un mescolo di pastello al centro. Usate un stendi pastella per mettere il composto su tutta la superficie della padella. Fate cuocere per un minuto a fuoco medio-basso. Quando la crepe assumerà una colorazione leggermente dorata potete girarla sull'altro lato. Una volta cotte tutte le vostre crepes, potete servirle come più preferite. Sono ottime calde ma possono essere gustate appieno anche a temperatura ambiente. 

Potete farcire le vostre crepes con quello che preferite e il risultato sarà sempre perfetto e gustoso. Ricordo di averle mangiate una volta, in un ristorante, ripiene di ricotta ed erano buonissime, molto più buone di quello che immaginavo. 

Spero che questa bella ricettina vi sia stata utile.
Alla prossima. 



mercoledì 10 febbraio 2016

Ricetta di Carnevale

Buon pomeriggio miei amici,
Come avete passato il Carnevale? Io quest'anno, a causa di problemini vari, non ho avuto neanche il tempo per festeggiarlo, sarà per il prossimo anno.
Nel mio paese i festeggiamenti si sono conclusi ieri ma so che in alcune città non è così quindi sono in ritardo (come sempre) ma non di molto.
Oggi ho deciso di augurarvi un buon Carnevale con la ricetta di un dolce molto carnevalesco.

Scopriamo insieme come preparare le chiacchiere, bugie o come dir si voglia.


Ingredienti
250 gr di farina 00
1 uovo
50 gr di latte
20 gr di zucchero
25 gr di burro
1 bicchierino di grappa
2 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
olio di arachide
buccia grattugiata di un limone
zucchero a velo
Preparazione
Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro, quindi aggiungete l'uovo, il burro, lo zucchero. il sale, la grappa, la buccia grattugiata di un limone e il lievito.
Iniziate ad impastare unendo progressivamente anche il latte.
Una volta che il composto avrà ottenuto un aspetto omogeneo, formate una palla, rivestendola di pellicola trasparente. Dopodiché lasciate riposare l'impasto in frigorifero per almeno 30 minuti.
Passati i 30 minuti, riprendete il vostro impasto e stendetelo con il mattarello.
Usando una rotella dentellata, tagliate dei rettangoli di impasto.
Mettete l'olio di arachide sul fornello. Raggiunta la temperatura, friggete le chiacchiere fino a quando non avranno assunto una colorazione dorata.
Una volta cotte, usate la carta assorbente per rimuovere l'eccesso d'olio.
Spolverate le vostre chiacchiere con dello zucchero a velo.
Servite.


Spero che questa ricetta vi sia stata utile e che questo dolce sia stato di vostro gradimento.
Vi auguro ancora buon carnevale. Ci vedremo presto con altri articoli.
Baci.



venerdì 5 febbraio 2016

Web's Horror Story #1: Abiti da brivido

Buongiorno miei carissimi amici,
come state? Spero bene. Io tutto ok, ho avuto vari problemi negli ultimi mesi ma, non perdendosi mai d'animo, sembra che tutto si stia sistemando. Spero che sia così.
Il post di oggi sarà molto particolare e divertente.
Ogni sposa fa di tutto affinché il proprio matrimonio sia perfetto, un giorno indimenticabile per gli sposi e per gli ospiti. Ci sono però alcune spose che sono riuscite a rimanere nei ricordi degli invitati grazie ai loro abiti imbarazzanti. Su internet ho, infatti, trovato varie immagini di abiti da sposa davvero orribili e ho avuto l'idea di scrivere un articolo per condividere queste scoperte a dir poco raccapriccianti.
Quindi armatevi di coraggio e iniziamo questa carrellata dell'orrore.





L'abito da sposa indossato in questa foto non è di per sé brutto ma è decisamente troppo stretto per il seno della sposa. La domanda che si ci pone guardando questa foto è solo una: Perché? Perché non indossare un abito della taglia giusta, adatto al corpo della sposa?













Andiamo avanti con questo abito. Molto probabilmente la sposa era incinta e quindi hanno avuto la "geniale" idea di fare un buco per il pancione in modo che si vedesse bene. Ma perché? Tra l'altro lei non sembra proprio felice, forse si è resa conto di quanto sia imbarazzante l'abito.














Questo è davvero orribile, secondo me. A me ricorda tantissimo le statue della Madonna. :D















Adesso vi presento invece la donna-polipo. Abito adatto per la sposa amante di queste creature acquatiche.















Parlando di sobrietà ed eleganza, non potevo non mettere questa foto. Nulla da aggiungere, parla da sola. :D

















Ultimo ma non ultimo, questo abito a libera interpretazione. Insomma, secondo voi, cosa rappresenta? Io non ne ho davvero idea. :D










Immagino che la vostra reazione di fronte a questi abiti molto fantasiosi sia stata più o meno questa:

Lo so, vi capisco. Anche per me è stato così. Cioè, io capisco che è tutta questione di gusti personali ma ci vuole fegato per indossare certe cose. :D

Fatemi sapere cosa ne pensate e qual'è, secondo voi, il più orribile in assoluto.
Vi saluto e vi mando un grossissimo bacione.
A presto.

lunedì 1 febbraio 2016

L'aloe vera e i suoi utilizzi

Buongiorno e buon inizio settimana a tutti,
l'articolo di oggi sarà diverso dal solito, infatti voglio parlarvi dell'aloe vera e dei tantissimi modi per utilizzarlo.


L'aloe vera (Aloe barbadensis Miller) è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeaceae che predilige i climi caldi e secchi. E' alta fino a un metro con foglie semplici, lunghe 40-60 cm e con spine solo lungo i lati. Il colore dei fiori varia dal giallo al rosso.


L'uso dell'aloe è molto antico. Secondo alcune fonti infatti veniva utilizzato già in Mesopotamia nel 2000 a.C. Gli egizi invece utilizzavano l'aloe per l'imbalsamazione ma anche per la cura e l'igiene del corpo o come cicatrizzante. Lo studio di questa pianta iniziò, tuttavia, solo nel 1959, grazie al farmacista texano Bill Coats, che mise a punto un processo per stabilizzare la polpa aprendo la strada alla commercializzazione dell'aloe senza più problemi di ossidazione e fermentazione. Nello stesso periodo, il governo americano dichiarò ufficialmente le proprietà curative di questa pianta per il trattamento delle ustioni. Da allora il mercato dell'aloe è molto aumentato.

Utilizzi dell'aloe vera
L'aloe vera può essere utilizzata in molti modi diversi, scopriamone alcuni insieme: 

  • Forfora: Per chi ha problemi di forfora l'aloe vera è l'ideale. Svolge infatti un'azione antiforfora sui capelli, riducendo la forfora e contrastando il prurito. 
  • Sole: Dopo una giornata all'aria aperta, soprattutto in estate, l'aloe vera è un ottimo doposole naturale. E' infatti fantastico per le scottature e per rinfrescare la pelle.
  • Cicatrici: Applicato con regolarità migliora l'aspetto delle cicatrici.
  • Dolori muscolari: L'aloe vera ha proprietà antinfiammatorie e può essere quindi applicato in caso di dolori muscolari o infiammazioni delle gengive.
  • Brufoli: Affinché i brufoli scompaiano più velocemente si può applicare una piccola quantità di aloe vera. 
  • Tossine: Bere il succo d'aloe vera aiuta a disintossicare l'organismo dalle tossine, aiutando l'azione depurativa del fegato.


Questi sono solo alcuni degli utilizzi più comuni. Se avete altre idee fatemelo sapere con un commentino.
Spero che questo articolo vi sia stato utile e che vi abbia tenuto compagnia.
Come al solito vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo.
Un bacio.